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LE CONSULTE PROVINCIALI DEGLI STUDENTI
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È composta da due studenti per ogni istituto secondario superiore della provincia. I rappresentanti che la compongono sono eletti da tutti gli studenti della loro scuola.

Le Consulte Provinciali degli Studenti hanno una sede appositamente attrezzata messa a disposizione dal provveditore agli studi. Dispongono di fondi propri che possono essere spesi solo dagli studenti che la compongono. La quota prevista è almeno il 7% dei fondi provinciali destinati alle scuole per le attività degli studenti in base ai D.P.R. 567, pari a circa 35-40 milioni all'anno per una CPS di medie dimensioni (circa 120-130 rappresentanti). Ogni Consulta Provinciale degli Studenti si dota di un proprio regolamento e si dovrebbe riunire con frequenza regolare.

Le funzioni delle consulte sono:

- assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le scuole superiori;

- ottimizzare ed integrare in rete le attività extracurricolari;

- formulare proposte che superino la dimensione del singolo istituto;

- stipulare accordi con gli enti locali, la regione e le associazioni, le organizzazioni del mondo del lavoro;

- formulare proposte ed esprimere pareri al provveditorato, agli enti locali competenti e agli organi collegiali territoriali;

- istituire uno sportello informativo per gli studenti, con particolare riferimento alle attività integrative, all'orientamento e all'attuazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti;

- progettare, organizzare e realizzare attività anche a carattere transnazionale;

- designare due studenti all'interno dell'organo provinciale di garanzia istituito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (art.5, comma 4).

La Consulta elegge al suo interno un presidente e si divide in commissioni tematiche o territoriali. Il provveditorato mette a disposizione della Consulta un docente referente per supportare il lavoro degli studenti.

Il Ministero ha un apposito ufficio per le consulte e per le attività degli studenti.I 103 presidenti delle consulte si riuniscono periodicamente in Conferenza Nazionale, un organo che in teoria dovrebbe costituire uno spazio utile allo scambio d’informazioni sulle attività delle diverse Consulte, alla discussione dei problemi comuni delle Consulte e al confronto con il Ministro della Pubblica istruzione.
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La mission é di ottimizzare la visibilità delle Scuole Paritarie su internet. Esse sono inoltre inserite sull'enciclopedia dei comuni "on line" in collaborazione con le amministrazioni locali.

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